Dalle notizie riportate nella Cappella delle Stimmate la chiesa venne costruita partendo dal precedente convento di San Francesco e consacrata nel 1389.
Solo nei primi dell'Ottocento venne designata Duomo, in quanto venne demolita l'antica Cattedrale di Massa posta di fronte al Palazzo Ducale in Piazza Aranci per volere della sorella di Napoleone, Elisa Baciocchi, a quei tempi governatrice della Repubblica di Lucca
La facciata è una ricostruzione risalente al 1936, su un progetto di Cesario Fellini. All'interno l'edificio è composto da una navata unica e due cappelle nella parte destra, quella delle Stimmate e quella del SS. Sacramento. Una porta conduce al sotterraneo ambiente, il sepolcreto Cybo-Malaspina, in cui si conservano le urne dei principi della città.
Nella Chiesa si trovano numerose opere, tra cui un presepe realizzato da Benedetto Buglioni in terracotta colorata, dipinti del Pinturicchio, del Maratta, gli altari marmorei eseguiti dai Bergamini e un'ancona, opera di Andrea e Tommaso Lazzoni. Si segnala, inoltre, una fonte battesimale di forma ottagonale realizzato nel Quattrocento dal Riccomanni.
Notizie Interno
Cappella delle Stimmate o del Battistero
Si trova sulla destra, appena entrati in Duomo. Edificata nel 1616, nel 1660 fu collegata direttamente alla navata ed arricchita da quattro cappelle laterali, di cui una dedicata a S. Antonio da Padova ed una alla Madonna di Loreto. Si conserva qua un prezioso fonte battesimale del sec. XV; di forma ottagonale proviene dalla distrutta pieve di S. Pietro ed è opera dello scultore Ricomanni da Pietrasanta, già allievo di Jacopo della Quercia.
Cappella del SS. Sacramento o Ducale
Costruita nel 1690, colpisce per la ricchezza delle sue decorazioni che ben rappresentano il gusto barocco dell’epoca. Il prezioso altare centrale, opera di G. Francesco Bergamini, tra una fantasia di marmi policromi accoglie un affresco del Pinturicchio, proveniente dalla Cappella Cybo in S. Maria del Popolo a Roma. L’articolata decorazione marmorea costituisce il motivo portante anche sulle porte incorniciate e sovrastate da plastiche composizioni policrome.
La cappella accoglie diverse pregevoli opere, tra cui un trittico attribuito a Bernardino del Castelletto (sec. XV), pittore che lavorò anche alla cappella del Castello Malaspina di Massa; un Presepe in terracotta robiana attribuito a Benedetto Buglioni, di cui esiste altra opera nella chiesa di S. Gemignano ad Antona; una pala con S. Francesco da Paola (sec. XVIII), opera del pittore massese Silvestro Pincellotti.
Il Sepolcreto Malaspina
Progettato nel 1675 da G. Bergamini fu portato a termine nel 1694. Si tratta di un ambiente voltato in cui oltre a tombe interrate e coperte da lapidi con epigrafi, si trovano due tombe a sarcofago qua riposizionate nel 1981. La tomba a sinistra appartiene a Lorenzo Cybo e fu scolpita dallo scultore pietrasantino Stagio Stagi, mentre quella a destra, scolpita dallo scultore massese Pietro Aprili, accoglie le spoglie di Eleonora Malaspina moglie del nobile genovese Scipione Fieschi e sorella di Ricciarda che sposò invece Lorenzo Cybo nel 1519. Dal 1950 il sepolcreto accoglie anche le spoglie dei vescovi di Massa.