L'antico castello Malaspina di Carrara rappresentò per la città la conquistata autonomia dai Vescovi di Luni. La primitiva "Rocha de Cararia" sorse a difesa del nucleo medievale, sul "Groppinus", piccola altura a sud-est dell’antico borgo e e fu sempre il bastione del potere laico e ghibellino. Negli "Annales Bobiensis", del 13 agosto 1187, viene mezionato per la prima volta il castello, concesso in feudo ai marchesi Morello, Opizzo e Alberto Malaspina dello Spino Fiorito, dall’abate Rainero del monastero di San Colombano di Bobbio. Guglielmo Malaspina, signore di Carrara dal 1215, nominato da Federico II, fortificò il borgo con la prima cerchia muraria e ampliò la rocca, che all’epoca era un possente torrione quadrangolare, affiancato da un'altra torre.
Il Castello Malaspina di Carrara, è oggi sede della più prestigiosa istituzione culturale e scolastica della Provincia: l’Accademia di Belle Arti.
L'Accademia di Belle Arti di Carrara accoglie nel portico del cortile quattrocentescoun'importante collezione di marmi romani suddivisa in tre categorie:
- manufatti a carattere figurativo
- monumenti a carattere religioso e funerario
- elementi architettonici
Particolare pregio assume la collezione di statuaria lunense, come la Statua di Togato, il Torso Virile con Clamide, il Torso Virile Nudo, il Torso di Loricato, la statua di Leda, il torso di Minerva e la statua femminile con chitone e manto.
La collezione è visitabile esclusivamente su appuntamento, da concordarsi con la direzione dell'Accademia di Belle Arti
Telefono:0585.71658 info@accademiacarrara.it www.accademiacarrart